Il fegato è un organo fontamentale per la salute dell’intero organismo; infatti insieme a reni e intestino, ha il compito di trasformare ed eliminare le sostanze nocive.
Purtroppo, quotidianamente, siamo sempre più esposti a sostanze tossiche assunte con l’alimentazione, con i farmaci o attaccati da batteri e virus che possono danneggiare gravemente il nostro fegato.
In Italia, recenti studi, hanno segnalato un aumento della “steatosi epatica”, cioè un accumulo di grasso nel fegato che colpisce il 25-30% degli adulti (fegato grasso). Questa condizione non dà sintomi evidenti ma può, nel tempo, portare a malattie vere e proprie come la cirrosi epatica.
I sintomi più comuni di sofferenza epatica sono:
- senso di stanchezza
- alitosi
- gonfiori addominali
- stitichezza
- pelle spenta
- ritenzione idrica
Come mantenere allora un fegato sano?
I miei consigli sono riassumibili in pochi fondamentali punti:
- consumare cibi sani: niente pasti nei fast food, ricchi di calorie e conservanti; evitare merendine snack e fritti, privi di valore nutrizionale, ma ricchi di grassi saturi dannosi al nostro fegato; evitare bevande addizionate di additivi artificiali e coloranti
- seguire un’alimentazione varia, con alimenti freschi, verdura e frutta. Variare la tipologia di proteine prediligendo, alla carne rossa, quella di pollo, tacchino, coniglio e pesce senza dimenticare i legumi
- bere molto: utile per il benessere del fegato sono le tisane o gli estratti solubili (tinture madri ecc..) di piante medicinali che aiutano a depurare l’organismo: ad esempio quelle a base di carciofo, cardo mariano, tarassaco, asparago, curcuma e cicoria
- limitare gli alcoolici: tutti sappiamo che l’alcool è un vero e proprio veleno per il fegato. In particolare va assolutamente vietata l’assunzione ravvicinata di bevande alcooliche e farmaci
- fare regolare attività fisica: sono sufficienti lunghe passeggiate quotidiane. Un’attività fisica costante è fondamentale anche per mantenere il peso corporeo nei valori ottimali, condizione che aiuta il nostro fegato a lavorare meglio!
- allontanare lo stress: la correlazione stress-malattia esiste anche per il fegato. È necessario imparare a cambiare atteggiamento mentale, cercando, per quanto possibile, di vivere serenamente. Importante per la salute è sempre un buon riposo notturno: dormire almeno 7/8 ore per notte
Se tutto ciò non fosse sufficiente, un aiuto ci viene dalle piante medicinali, i cui principi attivi si possono trovare concentrati negli integratori alimentari.
I principi attivi più indicati per depurare il fegato sono contenuti in queste piante:
- carciofo (cynara scolymus), le cui proprietà terapeutiche sono consolidate nel tempo e riguardano l’azione epato-protettiva (benessere del fegato), l’azione coleretica (benessere delle vie biliari), l’azione depurativa e diuretica (con aumento del volume delle urine)
- cardo mariano, i cui principi attivi (silimarina) svolgono un’importante azione di depurazione del fegato (protezione e rigenerazione della cellula epatica)
- asparago (asparagus officinale) che svolge un’attività diuretica e depurativa, contribuendo a favorire l’eliminazione delle tossine
Quando assumere integratori naturali per depurare?
Per mantenere il nostro fegato sano è necessario seguire più cicli all’anno, specie durante i cambi di stagione o quando se ne avverta un reale bisogno. È altresì opportuno seguire un ciclo di depurazione ogni qualvolta si intraprenda una dieta per la riduzione del peso corporeo o terapie farmacologiche (se consigliato dal medico).
L’INTEGRATORE CARCIOFO GIUBILEO
Carciofo Giubileo contiene al suo interno i principi attivi del cardo e del carciofo, utili per il benessere del fegato, e quelli dell’asparago, che hanno un’azione drenante e aiutano ad eliminazione le tossine prodotte in eccesso dall’organismo (depurazione dell’organismo). Sono utili quando è necessario aiutare a stimolare fisiologicamente gli organi che depurano il nostro organismo. Si consiglia di utilizzare queste piante effettuando un trattamento a cicli nei periodi autunnali e primaverili, oppure quando se ne avverta il bisogno.
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