A cura della dott.ssa Elisa Giubileo, Farmacista Clinico e specialista in Scienze dell’Alimentazione
Perché circa il 41% della popolazione in Italia soffre d’insonnia?
Le cause che portano a questo disturbo possono essere molteplici: si può trattare di disturbi primitivi del sonno, di disturbi legati a situazioni di ansia e stressmomentanei o a situazioni di cambiamento fisiologico come menopausa ed invecchiamento. In tutti i casi si tratta di incapacità a dormire nonostante l’organismo ne abbia reale bisogno fisiologico.
Quali sono i trattamenti più utilizzati?
Al di là della correzione della causa che porta ad insonnia, le terapie farmacologiche largamente utilizzate prevedono l’uso di psicofarmaci (Benzodiazepine). Questi farmaci possono avere durata lunga o breve a seconda del problema da correggere: induzione del sonno o qualità (durata). E’chiaro che il loro uso prolungato possa portare effetti collaterali indesiderati.
Esistono “rimedi naturali”?
La tradizione popolare da sempre ha fatto uso dei rimedi “naturali “ per il benessere. In particolare nel tempo si è passati dalla tradizionale tisana (piante in toto) all’utilizzo dei veri e propri principi attivi, estratti dalle piante medicinali e oggi largamente utilizzati negli integratori alimentari.
Sono molte le Piante alle quali le fonti ufficiali ( Ministero Salute) hanno attribuito azioni salutistiche (Claims) nell’ambito del sonno. Citiamo le più note:
Valeriana, con azione ipnoinducente (per chi fa fatica ad addormentarsi, per ansia ed ipereccitazione).
Passiflora, con azione sulla qualità del sonno, senza risvegli notturni e sul “rilassamento della muscolatura”.
Biancospino, un ottimo “rilassante”. Utilizzato per l’insonnia da ansia ed anche per ridurre l’eccitabilità cardiaca (battiti frequenti, tachicardia).
Melissa, utile in chi ha difficoltà ad addormentarsi per concomitanti disturbi dovuti a somatizzazioni viscerali colon irritabile, gastrite, nervosismi e sindromi premestruali).
Escolzia , sedativa e utile sia per indurre il sonno che per migliorarne la qualità (ansia, crampi notturni..).
Camomilla, la sua azione sul sonno, è un’azione riflessa. Utile per la proprietà antispastica del suo principio attivo (apigenina) che, rilassando la muscolatura liscia, aiuta il sonno in chi soffre per esempio di “gonfiore” post prandiale ecc..
Oggi sono a disposizione della popolazione prodotti specifici che contengono gli estratti di queste piante opportunamente miscelati al fine di dare una risposta efficace al problema del sonno migliorandone sia l’induzione che la qualità.
Integratore Escolzia Giubileo Composto 1513
A COSA SERVE: i principi attivi di escolzia e di passiflora sono utili per rilassare e favorire il sonno nei suoi cicli fisiologici, migliorandone la qualità e la sensazione di benessere al risveglio.50 CAPSULE PARI A 25 GIORNI DI TRATTAMENTO