Theintestino umano si suddivide in porzioni diverse caratterizzate da differente struttura anatomica, nonchè differenti funzioni: scissione degli alimenti, assorbimento e, infine, eliminazione degli scarti sotto forma di feci.
Molti non conoscono il motivo che si cela dietro al detto popolare: “l’intestino è il nostro secondo cervello”.
La ragione che ha portato a questa affermazione consiste nello stretto legame esistente tra il regolare funzionamento dell’intestino ed il nostro benessere psico-fisico.
Quante volte capita che stress, emozioni, affaticamento, cambio di abitudini o luogo, condizionino la regolarità del transito intestinale?
Bene,
dovete sapere che c’è un motivo fisiologico: infatti la serotonina,
cioè la sostanza (neurotrasmettitore) che regola il tono dell’umore,
viene prodotta per il 5% nel cervello e per ben il 95% a livello
dell’intestino!
Le emozioni positive si associano al buon appetito,
buona digestione e regolarità intestinale mentre lo stress e il cattivo
umore, rallentano il transito intestinale e contribuiscono alla
condizione di stitichezza; l’ansia, al contrario, può dare impulso di
stimolo sulle pareti intestinali e portare diarrea.
Come definire la stitichezza in due parole?
La stitichezza è un rallentamento della progressione di tutto ciò che transita nel colon (parte terminale dell’intestino) che si evince anche con la faticosa espulsione delle feci, le quali, diventano più dure e assumono la forma di “palline” (feci caprine).
Le cause possono essere diverse, oltre a quelle legate a stress ecc.., giocano un ruolo sfavorevole la vita sedentaria, pasti irregolari consumati frettolosamente e con poche fibre.
Come evitare e controllare la stitichezza,
un disturbo che riguarda circa il 20% della popolazione italiana?
Innanzitutto è necessario alimentarsi in modo regolare, assumere proteine, carboidrati e lipidi in giusto rapporto, abbondanti verdure ricche di fibre and bere quotidianamente circa due litri di acqua. Anche l’attività fisica deve essere regolare e quotidiana.
Piccoli accorgimenti noti a tutti possono essere: l’assunzione di un bicchiere di acqua tiepida appena alzati, il caffè con latte a colazione, accompagnato da un kiwi e fette biscottate con marmellata, preferire pane e pasta integrali; iniziare la cena con passati di verdure o minestre e terminare con mele cotte, prugne e cannella.
E se tutto ciò non bastasse? Un grande aiuto può venire dalle piante medicinali
Quali e come assumere integratori a base di piante medicinali per migliorare il transito intestinale?
Le piante a cui è stata attribuita questa funzione sono molte.
Alcune agiscono aumentando il volume delle feci e ammorbidendone il contenuto grazie alla presenza di mucillagini e fibre,che sono utili anche per l’equilibrio della flora batterica intestinale. Tra queste troviamo: lo psillio, l’ispagula, la malva, il lino e l’avena. L’azione desiderata si manifesta dopo qualche giorno di utilizzo.
Altre piante molto utilizzate per contrastare la stitichezza contengono principi attivi con effetto di stimolo diretto sull’intestino. Il loro effetto è più rapido, vanno assunte preferibilmente la sera e si trovano sia in forma di tisana o, meglio, come integratori in capsule. Stiamo parlando di estratti di plum, aloe, senna, cascara, rhubarb, ecc…
Ricordiamo sempre di assumere abbondante acqua sia al momento della cura che nella quotidianità!
L’INTEGRATORE PRUGNA GIUBILEO
Prugna Giubileo contiene al suo interno i principi attivi di aloe, plum, cascara, frangula, rhubarb, senna and chamomile che contribuiscono fisiologicamente ad increasing the motility of the intestine to promote the expulsion of faeces.
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