A cura della dott.ssa Elisa Giubileo, Farmacista Clinico e specialista in Scienze dell’Alimentazione
Che cos’è il “COVID 19”, responsabile della più diffusa infezione virale del momento?
COVID 19 è un virus RNA ( SARS – Cov 2), che infetta l’uomo e si replica nelle sue cellule. Le manifestazioni cliniche sono ormai note a tutti.
In particolare se viene attaccata l’Emoglobina (la proteina presente nei globuli rossi del sangue per il trasporto dell’ossigeno) si possono manifestare tromboembolia polmonare, responsabile della caratteristica “mancanza di ossigeno”, e difficoltà respiratoria che, aggravandosi, può condurre
all’ospedalizzazione.
Come prevenire ed affrontare l’infezione?
Esistono sostanze naturali che possano interferire con l’infezione virale?
La trasmissione dell’infezione avviene principalmente con le goccioline di saliva. E’ importante rispettare la distanza tra le persone, indossare la mascherina ed utilizzare disinfettanti idonei, nonché lavarsi spesso e a fondo le mani.
Per difendersi dal virus non sono sufficienti soltanto “scudi esterni”: è opportuno aumentare le nostre difese anche dall’interno.
In che modo allora?
Per rafforzare il sistema immunitario si può ricorrere all’assunzione di integratori a base di piante medicinali. Molte sono le piante i cui principi attivi possiedono proprietà immunostimolanti. Tra le più note ricordiamo: Echinacea, Astragalo e quelle i cui frutti sono fonte di vitamina C naturale, come Rosa Canina, Acerola.
Un valore aggiunto oggi, deriva dagli studi che hanno riscontrato una vera e propria attività antivirale in alcune piante medicinali ricche dei principi attivi “Bioflavonoidi” .
Tra queste la QUERCETINA, la cui azione antivirale è inoltre potenziata dalla vitamina C .
La Quercetina è presente nella frutta, verdura in piccole quantità
ma in misura significativa nella pianta “Sophora japonica”.
Il meccanismo d’azione di questo principio attivo sembra correlato proprio all’interazione con una specifica proteina presente nella cellula, il recettore ACE2 , che funge da “serratura” per l’ingresso del virus nella cellula sana che, se bloccato, ne impedisce l’accesso.
Un’altra sostanza oggi largamente studiata per l’attività antivirale è la
LATTOFERRINA: una glicoproteina (della famiglia delle transferrine)
presente principalmente nel latte materno e nel colostro. Questa glicoproteina è inoltre prodotta dai neutrofili (cellule del sistema immunitario), dalle ghiandole salivari e lacrimali.
L’azione antivirale è da ricondursi alla proprietà di legarsi al ferro, impedendo così ai microrganismi patogeni di poterlo utilizzare per la loro replicazione.
In questo modo la carica virale nell’organismo viene ridotta e, secondo alcuni studiosi, anche i sintomi della malattia vengono attenuati.
L’associazione di Quercetina e Lattoferrina hanno un’azione sinergica.
COME e QUANDO utilizzare integratori contenenti queste sostanze?
Il consiglio è di scegliere in base alla situazione del momento:
- i composti di Rosa Canina con Echinacea ed Astragalo, a cicli continui in autunno e inverno e nei periodi di forte morbilità (presenza di numerosi casi di
malattia );
- quelli contenenti Lattoferrina e Quercetina quando si ha forte possibilità di essere in contatto con il virus o in aggiunta alle opportune terapie in caso di malattia conclamata.